Una nuova era è iniziata per il Napoli Basket. A sancirne l’avvio è stata la conferenza stampa di presentazione del nuovo assetto societario, tenutasi a bordo della nave MSC “Magnifica”. L’evento ha visto la partecipazione del presidente Matt Rizzetta, del socio Dan Doyle, del nuovo General Manager James Laughlin e del coach Alessandro Magro, affiancati dai nuovi membri dell’organigramma societario.
Durante l’incontro con i media e gli sponsor, è stato svelato anche il nuovo logo ufficiale del club, simbolo di una rinnovata identità e di una visione a lungo termine. Tuttavia, il debutto del logo non ha lasciato indifferenti i tifosi: se da un lato rappresenta il desiderio di un taglio netto col passato e di un’apertura verso un’immagine più moderna e internazionale, dall’altro ha suscitato reazioni contrastanti all’interno della tifoseria, con molti che hanno espresso perplessità o delusione sui canali social. Un cambiamento che, come spesso accade, dovrà essere metabolizzato nel tempo, magari accompagnato dai risultati sul campo.
Matt Rizzetta: “Napoli merita un progetto ambizioso ma intelligente”
Il presidente Rizzetta ha aperto la conferenza con parole che delineano con chiarezza la filosofia alla base del progetto: un approccio umile ma ambizioso, centrato su valori napoletani come la famiglia, la comunità e la passione. “Vogliamo creare una famiglia che porti avanti uno sport che in Italia è considerato secondario, ma che in America ha enorme rilievo.“
Tra gli obiettivi c’è anche l’apertura al mercato internazionale, con particolare attenzione agli Stati Uniti. Rizzetta ha rivelato di aver intavolato colloqui con Shaquille O’Neal e il suo entourage, lasciando intendere un possibile coinvolgimento futuro della leggenda NBA nel progetto partenopeo: “Shaq è un uomo del popolo. Penso che possiamo dire che in un modo o nell’altro farà parte di questo progetto”.
Dan Doyle: “Costruiremo qualcosa di solido, passo dopo passo”
Il socio Dan Doyle ha portato con sé un mix di emozione personale e pragmatismo imprenditoriale. “La mia famiglia è originaria di questa terra”, ha raccontato, sottolineando come il legame con Napoli sia anche affettivo. Dal punto di vista operativo, ha rimarcato l’importanza delle persone all’interno di un’organizzazione vincente e la volontà di costruire una cultura sportiva solida: “Ci piacerebbe vincere subito, ma sarà un processo. Vogliamo farlo nel modo giusto”.
James Laughlin: “Porterò qui la mia cultura del lavoro”
Alla sua prima esperienza in Italia, il nuovo General Manager James Laughlin ha fatto subito capire quale sarà il suo approccio: rigore, metodo e attenzione ai dettagli. “Non abbiamo un pulsante magico per cambiare tutto subito, ma lavoreremo passo dopo passo, cercando i giocatori giusti per il nostro progetto”. Laughlin ha speso parole di grande fiducia per il nuovo allenatore, Alessandro Magro, definendolo “la persona giusta per guidare la squadra”.
Alessandro Magro: “Napoli ha un potenziale enorme, vogliamo una squadra che condivide”
Non poteva mancare la voce del nuovo allenatore. Magro, reduce da esperienze importanti in Italia e all’estero, ha parlato della sua visione tecnica e motivazionale. L’ex coach di Brescia, che proprio sotto la sua guida è riuscita a centrare storici risultati, ha ricordato come anche a Brescia partì da una situazione di salvezza per costruire un progetto vincente. “Vogliamo una squadra che condivida la palla in attacco e gli sforzi in difesa, che lotti insieme e sia fisica, motivata e unita. La parola chiave sarà: condivisione.”
Ha poi lanciato un messaggio chiaro in merito alla costruzione del roster: “Non vogliamo firmare giocatori che vengono qui senza la giusta motivazione per crescere. E voglio portare anche ciò che ho imparato in Lituania nel mio modo di allenare”. La scelta di Napoli, ha ammesso, è stata anche di cuore: “Questa città ha un fuoco che non si spegne mai. Ha un potenziale enorme”.
Nel corso del suo intervento, Magro ha anche confermato ufficialmente il secondo tassello della nuova squadra, dopo l’annuncio di Ed Croswell, Stefano Gentile. Una figura d’esperienza, capace di offrire leadership, visione di gioco e intensità su entrambi i lati del campo.
Nel frattempo, arrivano brutte notizie: pare che Leonardo Totè sia ad un passo dall’addio, il pivot italiano dovrebbe aver esercitato la clausola di uscita dal contratto con Napoli. Sul secondo miglior italiano della scorsa stagione ci sono Virtus Bologna, Olimpia Milano e Trapani, con quest’ultima ritroverebbe coach Jasmin Repesa, i due sono stati insieme a Pesaro. Era nell’aria da tempo, potevamo aspettarcelo dopo il grande campionato svolto da Leo (14 punti di media, conditi da 6 rimbalzi), da ricordare anche la super prestazione fatta a Reggio Emilia con 36 punti messi a referto.
Ora, bisognerà capire come si muoveranno Laughlin e Magro, si andrà su un doppio centro straniero (USA + Croswell)? Ipotesi ritorno di Guglielmo Caruso? Sarà indispensabile prendere un buon italiano, vista l’uscita di Leonardo. Reparto, ad oggi, composto da: Stefano Gentile, Tomas Woldetensae (dato in uscita da diverso tempo, ma vista la mancanza di ali piccole formate di livello, potrebbe restare), Kaspar Treier e Stefano Saccoccia.
Mi chiamo Giuseppe Armini, ma tutti mi conoscono come Peppola. Ho 16 anni e studio Scienze Applicate al liceo Alfred Nobel. Vivo a Torre Del Greco in provincia di Napoli. Lo sport è una delle mie più grandi passioni, in particolare il basket, che pratico con lo Sporting Club Torre del Greco. Il mio sogno è diventare giornalista e raccontare lo sport con passione vera.
