Noi come redazione questo articolo non lo volevamo fare.
Si può parlare oggettivamente di beffa in questa situazione.
Il nodo del Napoli Basket sul ruolo del playmaker titolare sembra ancora ben aggrovigliato, dopo la firma di Glynn Watson all’Asvel e una possibile firma di Naz Mitrou-Long con l’AEK Atene, la società partenopea si ritrova difatti con un pugno di mosche in mano, visto e considerato che entrambi i giocatori sono stati corteggiati per mesi.
Nell’ambiente c’è un po’ di tumulto, è inevitabile.
Ad un certo punto sembrava che o l’americano o il naturalizzato greco, potessero essere molto vicini ad una firma con i partenopei. Presumibilmente le richieste di entrambi i giocatori sia a livello salariale e molto probabilmente le richieste di clausole di uscita più o meno rigide, non riscontravano i parametri imposti dal board napoletano.
La dirigenza azzurra ora ha il coltello dalla parte del manico, è ovvio che il GM James Laughlin e Coach Alessandro Magro staranno attentamente visionando il mercato degli svincolati europeo, ma non solo, infatti il manager americano starebbe sondando qualche pista oltreoceano, per capire se qualche giocatore marginale in NBA o qualcuno dalla G-league è intenzionato a muoversi dagli Stati Uniti per provare a rilanciarsi nell’ambiente europeo. Seguiranno aggiornamenti.

Sono Marcello Florio, detto Kitaro.
Nato a Napoli e residente a Fuorigrotta, il centro nevralgico dello sport in città, forse è proprio questa mia locazione a farmi vivere lo sport come una ragione di vita e spero un giorno di raccontarla tramite i miei pensieri e le mie parole ai grandi scenari.
Così come spero arrivi sempre più la passione per la pallacanestro, perché credo sia veramente lo sport più imprevedibile mai inventato e forse è questo che porta avanti la breccia, nel bene e nel male.