In questa rubrica abbiamo già raccontato dell’intrigo di mercato Palermo-Edmundo del gennaio 2001, il quale portò nel capoluogo campano la seconda punta carioca e non il centravanti argentino di cui tanto aveva bisogno mister Mondonico.
Sempre in quel mercato però, una prima punta arrivò ugualmente, sicuramente non un giocatore di esperienza con tante “doppie cifre” nel curriculum vitae, ma un giovane e promettente talento brasiliano, Amauri Carvalho de Oliveira.
Il paulista nasce a Carapibuiba nel 1980, muovendo i primi passi nel Santa Catarina, squadra della seconda serie brasiliana con cui partecipa nel 2000 al Torneo di Viareggio segnando una doppietta all’Empoli.
Durante la manifestazione viene notato dagli osservatori del Bellinzona con cui firma un contratto fino al giugno successivo.
L’ esperienza in terra elvetica condizionata da un infortunio al ginocchio si chiuderà con solo 5 presenze, e dopo una trattativa fallita con un club belga il giovane Amauri si troverá a vivere praticamente da clandestino a Torino sprovvisto di biglietto per tornare in patria.
A gennaio 2001 trova finalmente una squadra, il Parma; che lo gira immediamente all’amica Napoli.
Amauri a Napoli e quel primo gol al Verona
I primi mesi in Campania non sono esattamente facili con Mondonico che lo lascia sistematicamente fuori dai diciotto convocati , e solo ad aprile anche a causa delle defezioni del reparto offensivo esordisce in campionato dal primo minuto nella vittoriosa trasferta di Bari.
La buona prestazione del S.Nicola convince il “Mondo” a concedergli progressivamente sempre piú spazio, e dopo qualche domenica arriva anche il primo goal italiano in casa col Verona, inoltre Amauri sarebbe potuto essere l’eroe della salvezza partenopea se solo Checco Moriero gli avesse passato quel maledetto pallone contro la Roma.
Terminata la stagione con la retrocessione degli azzurri, in tanti nel capoluogo campano pensano che la punta paulista possa essere la soluzione migliore per la ripartenza in cadetteria, ma lo stato delle casse partenopee era già abbastanza compromesso e non ci sono neppure i pochi milioni necessari per il riscatto.
Il giocatore andrà quindi a Piacenza e continuerá la sua eccellente carriera tra Messina; Chievo; Palermo; Juve; Parma; Fiorentina e Torino.
Inoltre avrà anche la possibilità di vestire l’azzurro della nazionale, grazie agli avi italiani della moglie.
Bimbo di Claudio Bellucci, né aureliota e né delafobico ma pensatore libero ed equilibrato #forzanapolisempre #teambucks #parenziano
