180 minuti di passione!
La serie a, a 180 minuti dal termine, ha ancora tantissimi verdetti da scrivere.
Ci si gioca tutto: scudetto, Champions, salvezza.
Partiamo da ciò che più interessa a noi.
78 i punti del Napoli.
77 quelli dell’Inter.
È una prima volta assoluta.
Per la prima volta il Napoli si trova a due giornate dalla fine con un punto di vantaggio sulla sua diretta inseguitrice.
Andiamo a Parma, con il “parmellona.”
A parte gli scherzi, il Tardini è stato negli anni un campo durissimo per il Napoli.
Come dimenticare il 2-2 con la rissa Higuain Mirante, passando per la retrocessione in B del 1998, arrivando alla sconfitta 2-1 con doppio penalty di Kulusevski.
Insomma, non una partita facile, ma nemmeno una partita impossibile.
Diciamocela tutta: se il Napoli non dovesse fare 6 punti contro Parma e Cagliari allora non meriterebbe questo scudetto.
Certamente vanno considerati altri fattori come la pressione, l’ansia ma i valori in campo sono ben definiti ed il Napoli deve assolutamente azzannare la partita.
Le scelte di Conte sono obbligate.
Meret tra i pali, di Lorenzo e Spinazzola terzini, Rrhamani con Olivera ancora centrale nonostante la sbavatura, in coppia con Billing, sul gol del 2-2 del Genoa.
In mezzo al campo Anguissa con la coppia scozzese Gilmour-Mctominay.
Davanti pronti Politano, Lukaku e raspadori.
Importante il recupero di Neres che può essere un’arma a partita in corso.
Dall’altra parte il Parma.
I crociati non hanno ottenuto ancora la salvezza aritmetica, complice la sconfitta di Empoli e con Chivu in panchina venderanno cara la pelle.
Il Napoli deve andare in guerra, lottare e resistere mantenendo stretto quel primo posto.
Rincorre l’Inter.
I nerazzurri rimessi in gioco dal pari del Maradona, ospitano la Lazio.
Due anni fa a fuorigrotta per poter vincere lo scudetto in casa, il Napoli doveva sperare una vittoria dell’Inter proprio ai danni dei biancocelesti.
Ora 2 anni dopo la prospettiva è completamente ribaltata.
Ricordiamo, visto che è una prima volta assoluta che tra la partita del Meazza e quella del tardini i possibili scenari sono:
-Napoli Campione
-Napoli a +1
-Napoli a +2
-Napoli a +3
-Napoli a -1
-Napoli a -2
-Pari punti
PUÒ SUCCEDERE QUALSIASI COSA, sperando che il nostro cuore regga.
Veniamo adesso alla lotta per l’Europa
Lazio 64
Juve 64
Roma 63
Bologna 62
Milan 60
Fiorentina 59
La Lazio come detto va a San siro.
La Juve con 6 punti sarebbe certa di andare in Champions.
I bianconeri in questa giornata ospitano l’udinese.
La Roma invece attende il Milan reduce dalla sconfitta di coppa Italia.
I rossoneri hanno l’obbligo di vincere se vogliono sperare quantomeno nella conference.
Derby dell’appenino in quel di Firenze.
La Fiorentina è in netta difficoltà. Il Bologna invece sogna ancora la Champions, ma la sua Champions l’ha già conquistata vincendo dopo 51 anni la coppa Italia.
Capolavoro di Italiano e dei suoi che sono certi di giocare almeno in Europa League l’anno prossimo.
Chiuso il capitolo Europa, apriamo quello della salvezza.
Cagliari 33
Hellas Verona 33
Parma 32
Venezia 29
Lecce 28
Empoli 28
Anche qui la confusione è tanta.
Il Venezia è uscito dopo tantissimo tempo dalla zona retrocessione ed ha il destino nelle proprie mani.
I lagunari vanno in Sardegna in un match dove può succedere di tutto.
Il Cagliari vincendo è salvo, pareggiando quasi, perdendo invece rischierebbe di essere risucchiato.
Stessa sorte potrebbe toccare al Verona che ospita lo sfavillante Como.
La squadra di Zanetti vincendo sarebbe salva, pareggiando quasi, perdendo rischierebbe di dover soffrire ancora.
Ovviamente i butei guardano con attenzione a cosa faranno Venezia, Lecce e Empoli.
Le due squadre che in questo momento si aggiungerebbero al Monza retrocesso sfidando rispettivamente il Torino e proprio il Monza.
Entrambe devono vincere per sperare.
Sul Parma invece abbiamo già detto tutto.
Sola, soletta Genoa Atalanta.
Entrambe hanno già raggiunto i proprio obiettivi e scenderanno in campo sabato.
Beati loro e i tifosi che potranno gustarsi ben 9 partite in contemporanea, dazn permettendo.
Con un defibrillatore vicino e la sciarpa.
Per chi sarà a casa, per chi invece sarà a Parma, per chi non c’è più, per chi è in ospedale e lotta.
Per chi il Napoli non è solo una squadra ma è la ragione di vita.