Lecce-Napoli 0-1, Buona la prima delle “Quattro Giornate” per gli uomini di Conte.
Ogni Vittoria passa da numerosi ostacoli e difficoltà, e la partita del Via del Mare non ha fatto eccezione.
Il Napoli vince ancora una volta di misura e con un atteggiamento fotocopia alle ultime giornate, attacco alla partita famelico e gestione della stessa concentrata e accorta.
Gli azzurri pronti via e passerebbero in vantaggio con una rete fortunosa di Romelu Lukaku, che però viene beccato dal Var in fuorigioco millimetrico.
L’approccio del Lecce alla partita risente delle due difficili settimane appena trascorse e mentre il Napoli cerca di approfittarne con un importante forcing, il clima caldo proveniente dalle gradinate, diventa rovente a seguito di lanci di fumogeni e petardi all’interno del rettangolo verde provenienti dalla curva giallorossa.
Partita sospesa per qualche minuto per ripristinare l’ordine e si riparte con lo stesso spartito.
Bisogna aspettare fino al minuto 23, quando una punizione procurata da Raspadori al limite dell’area, viene messa alle spalle di Falcone dallo stesso Jack con un fendente che va spegnersi proprio infondo alla rete sul palo del portiere Leccese.
Il Napoli stappa finalmente la partita. Il Lecce riesce comunque a rendersi pericoloso con un colpo di testa da calcio d’angolo di Gaspar che si infrange sulla traversa. Inutili le proteste dei calciatori di Giampaolo per un presunto (inesistente) fallo di mano di Spinazzola sulla ribattuta dalla stessa.
È ancora il Napoli sul finire del primo tempo ad andare vicino al 2-0 con un diagonale dello scatenato Raspadori, che dopo aver ricevuto un palla visionaria da McTominay spedisce a lato.
Da quel momento il Napoli cerca di spegnere la partita e di centellinare le forze da spendere sul campo.
Per tutta la ripresa il Lecce tenta con grande caparbietà di trovare il pari, ma sbatte contro una fase difensiva che in questo momento per concentrazione e determinazione appare impenetrabile (quarto cleen-sheet di fila e diciassettesimo stagionale per Meret e compagni).
I minuti di recupero regalano qualche patema per qualche spiovente in area, ma nulla più.
Gli azzurri quindi portano a casa una delle vittorie più importanti della Stagione e per qualche minuto si ritrovano a +6 sull’ Inter, che alla fine annullerà la palla break azzurra con la vittoria sul Verona per 1-0.
A 270 minuti alla fine di questo campionato quindi resta tutto invariato, con l’importante differenza che al conto delle partite da giocare si conta un match in meno e i punti da gestire sono gli stessi della giornata precedente.
7 sono i punti alla meta da conquistare quindi, una meta che solo 12 mesi fa era distante 40 punti e 9 posizioni.
Questi numeri devono dare contezza dell’impresa Statuaria che sta cercando di portare a termine questa squadra, grazie soprattutto al suo Comandante, per il quale è evidente, che questi calciatori farebbero di tutto.
Agli azzurri non resta quindi che recuperare le energie, mentre i tifosi del Napoli sono già pronti a riempire il Maradona (già sold out dopo un’ ora dalla messa in vendita dei biglietti) per la penultima volta in stagione per contribuire a fare ancora un altro p4sso verso la stori4.

Vivo fuori Napoli, ma Napoli me la porto dentro. Cofondatore e Creator di @memenapoli