Il Torino soccombe 2-0 sotto i colpi di uno scatenato McTominay e la Serie A ha una nuova capolista.
“La Capolista se ne va” rimbomba sugli spalti dello Stadio Maradona al fischio finale del posticipo della 34esima giornata.
Ma la lunga giornata dei tifosi partenopei inizia alle ore 15, quando a San Siro l’ arbitro Fabbri fischia l’inizio di Inter-Roma.
Le notizie da Milano alle ore 16:45 sono da stropicciarsi gli occhi, l’Inter soccombe per la seconda volta consecutiva e dona agli azzurri la possibilità, con una vittoria contro i granata, di allungare in vetta alla classifica.
La pressione è tanta, lo Stadio stracolmo.
Nell’aria si avverte l’incontro con la Storia, da non mancare, da non fallire.
Il Napoli da subito sembra avere la giusta voglia e determinazione, e al settimo minuto Di Lorenzo e Anguissa confezionano il primo “cioccolatino” per il solito inserimento di uno scatenato McTominay che mette alla spalle di Milinkovic Savic al minuto 7.
Il Torino prova a reagire, ma il Napoli appare in giornata anche dal punto di vista difensivo. La pressione degli azzurri è sempre alta e lascia poco sfogo alla manovra granata.
Ed è un’azione fotocopia del primo gol con questa volta protagonista Politano in zona assist a cogliere ancora McTominay (seconda doppietta e decimo gol stagionale) che con una grande girata di destro al minuto 41 insacca e mette in ghiaccio la partita.
Fine primo tempo di Napoli-Torino: si va negli spogliatoi quindi con il doppio vantaggio e un crescente entusiasmo.
Entusiasmo nella ripresa spezzato da qualche intoppo di troppo dal punto di vista degli infortuni. Si ferma prima Anguissa, sostituito da un positivo Billing (autore di una traversa clamorosa), ma a preoccupare di più è il nuovo stop di Buongiorno che si ferma nuovamente a metà del secondo tempo.
La partita in sè invece, scorre in gestione totale da parte degli azzurri, che non concedono praticamente nulla agli avversari, autori a fine Match di 0 tiri verso la porta di Meret.
Il fischio finale di Mariani arrivato dopo 5 minuti di recupero è accompagnato dal boato dello Stadio Maradona e da quel famigerato coro che tanto abbiamo amato nell’anno dello scudetto Spallettiano.
Il Napoli ora è ancora più padrone del proprio destino, e potrá vivere le prossime 4 partite con la possibilità addirittira di pareggiare una partita a prescindere dai risultati dell’ Inter.
Ma quello che impressiona di più e che lascia fiduciosi per il proseguimento della Stagione è la straordinaria mentalità che Antonio Conte ha donato questa squadra, che deve dimostrare ora lo step decisivo: il mantenere saldi i nervi fino all’ultimo pallone di questa bellissima Serie A.

Vivo fuori Napoli, ma Napoli me la porto dentro. Cofondatore e Creator di @memenapoli
2 Commenti
Tutto giusto quello che dici
Grande Napoli
Grazie mille Carmine!