NIENTE DA PERDERE, TUTTO IN GIOCO!
Nella settimana santa c’è il primo snodo fondamentale per lo scudetto.
Il Napoli va a Monza, l’Inter a Pasqua va a Bologna.
Da domenica per Napoli ed Inter resteranno 5 partite da giocare in campionato, con i nerazzurri che in mezzo avranno la semifinale di ritorno di coppa Italia con il Milan e quella di Champions contro il Barcellona.
Sembrava una vigilia tranquilla, fino a quando in conferenza stampa Antonio Conte non ha sganciato una vera e propria bomba.
“Ho capito che certe cose a Napoli non si possono fare”.
APRITI CIELO!
C’è chi al tecnico leccese critica le tempistiche, chi invece critica le parole, chi invece si interroga ininterrottamente da oggi pomeriggio su ciò che Conte volesse intendere.
Andrà via? Rimarrà? Beh, “chi vivrà vedrà”.
A Monza, il Napoli si gioca una grande fetta di quella cosa lì.
Il Monza è ultimo in classifica ed è praticamente retrocesso, ma al Napoli, si sa, piace farsi del male da solo.
Non è la partita semplice, banale o scontata che tanti pensano ma la classica partita trappola in cui chi non ha niente da perdere può cacciare fuori la prestazione della vita.
Chi ha tutto da perdere è proprio il Napoli.
Gli azzurri senza buongiorno e Neres hanno l’obbligo di vincere.
Oggi in Brianza probabilmente vedremo o spinazzola alto a sinistra (a gennaio si doveva fare qualcosa di diverso ma forse certe cose non si possono fare) o Raspadori.
Vincere per agganciare l’Inter e mettere un po’ di pressione sui nerazzurri.
MA negli ultimi anni i vari sabati santi o le varie pasquette sono state molto indigeste al Napoli.
Perché come detto in precedenza al Napoli piace farsi del male da solo e perché no, anche intossicarci Casatiello e Pastiera.
La squadra di Inzaghi va a Bologna.
Domenica, Pasqua, ore 18, probabilmente dopo il pranzo, senza nemmeno le forze di gufare.
Dopo la semifinale di Champions conquistata, l’Inter affronta una delle squadre più in forma del campionato.
Il Bologna però è reduce dalla sconfitta a Bergamo ed è scivolato al quinto posto in classifica.
Insomma anche i felsinei hanno bisogno di punti.
In zona Champions continua ad esserci molta incertezza.
La dea, grazie alla vittoria contro il Bologna si è leggermente staccata dal gruppone e sarà protagonista del secondo big match di giornata, sempre nella domenica di Pasqua contro il Milan a San siro.
Per i rossoneri l’ultima chance per credere alla qualificazione in una coppa Europea.
Le romane invece rincorrono la Champions.
Ranieri in conferenza è stato categorico escludendo la possibilità che la Roma si qualifichi in Champions a meno che i giallorossi non compiano un capolavoro.
I giallorossi chiudono il sabato santo in casa contro il Verona.
Nell’altra sponda del Tevere la delusione è tanta, tantissima.
L’eliminazione ai rigori brucia ma la Lazio, a Pasquetta, affronta il Genoa a Marassi ed è costretta a vincere se vuole avere speranze Champions.
La Fiorentina e la Juve invece vanno in scena entrambe a Pasquetta, entrambe in trasferta rispettivamente contro Cagliari e Parma.
In zona salvezza scontro non diretto bensì direttissimo tra Empoli e Venezia.
Ore 15, domenica durante l’antipasto o il secondo a seconda della regione in cui ti trovi, Empoli e Venezia non solo si giocano la vita, ma soprattutto ci danno la possibilità di parlare ancor di più di calcio a tavola tra un calice di vino e l’altro.
24 punti per entrambe.
Chi vince può sperare nella salvezza!
Altra sfida fondamentale è quella tra Lecce e Como.
La squadra di Fabregas è praticamente salva e sogna addirittura il decimo posto, quella di Giampaolo invece ha decisamente bisogno di vincere per provare a dormire sogni più tranquilli.
Per i pugliesi la zona retrocessione dista solo 2 punti.
Come detto Cagliari e Parma accolgono nelle mura amiche la Fiorentina e la Juventus.
Sola soletta invece la partita della mezza nel lunedì in albis.
Torino-Udinese.
Nulla da chiedere al campionato se non una pasquetta tranquilla.
Saranno quindi 3 giorni indicativi per lo scudetto, per la zona Europa e per la salvezza.