Venerdì 23 maggio 2025, alle 22:48, il Napoli è diventato campione per la quarta volta nella sua storia, la seconda della mia vita.
La percezione di questa cavalcata verso il tricolore è stata quella di una faticata. Probabilmente tutti i tifosi del Napoli vi diranno che sono felici, anzi felicissimi — e chi non lo sarebbe? — ma mentalmente siamo stanchi.
Vincere lo scudetto dopo la stagione passata era impensabile, nonostante il Napoli sia stato in testa per la maggior parte del campionato. Ma quando, domenica 18 maggio, il tabellone segna Napoli-Parma 0-0, la paura si impadronisce di tutti. Le notizie da Milano sono pessime, ma ci pensa Pedro — San Pedro, o semplicemente “il meglio di Santa Fe” — a rinviare la gioia dell’Inter e prolungare il sogno del Napoli. Ciò che succederà poi, venerdì notte, lo abbiamo più o meno capito tutti.
La stagione è stata tutt’altro che semplice, tutt’altro che scontata. Ha visto trionfare la squadra che ha dovuto cambiare vestito più volte, che — mezza sgangherata — ci ha messo cuore e grinta. Con un condottiero in capo di nome Antonio Conte, una garanzia, che sin da subito ha voluto tenere tutti sul pezzo, ha ricostruito gli umori e innalzato un muro davanti alla porta. Quando sapeva di non poter vincere, ha cercato di non perdere. Il punto in più non è un caso. Il Q4RTO non è un caso.
Ora è tempo di tornare a casa. Sono stati giorni frenetici, con poche ore di sonno e viaggi last minute. Ma soprattutto una gioia che, per me, va al di là dello scudetto. Ho rivisto amici che non vedevo da tempo, abbracciato gente a caso, condiviso emozioni e tensioni con tifosi napoletani provenienti da tutto il mondo. Il mio quarto scudetto è stato questo: non l’aereo prenotato il mercoledì per partire il giovedì, né l’ultimo biglietto per la partita comprato venerdì mattina, né le lacrime al fischio finale. Il mio scudetto è stato condividerlo con la production di MemeNapoli, con gli amici di sempre, con ragazzi emigrati come me, con i due ragazzi incontrati in tribuna… e infine, ma non per importanza, vedere un po’ di Napoli esplodere di gioia nelle piazze italiane e straniere… *AG4IN*
