Lo scorso 8 giugno sono stato allo stadio “Arechi” di Salerno per assistere alla partita organizzata dalla nota pagina Facebook “Operazione Nostalgia” e dopo l’ingresso delle squadre arriva il momento che in tanti aspettavano, ovvero il saluto di Roberto Baggio.
Così entra lui, col suo codino ormai bianco; col passo claudicante causato da quei maledetti infortuni che hanno limitato il suo talento; e proprio in quel momento mi viene l’idea di portare su questa rubrica quel sogno di inizio millennio di vedere Roby con un azzurro che non fosse quello della nazionale, magari un sogno che non era mai stato realmente concreto, ma al quale in tanti comunque avevamo creduto.
Roberto Baggio al Napoli, quel sogno dell’estate 2000
Siamo nell’estate 2000, l’Italia sta disputando gli europei in Belgio-Olanda e il Napoli dopo la fantastica cavalcata con Novellino è appena tornato in serie A.
All’epoca in pochi potevano permettersi l’appena nata paytv e per il tifoso medio napoletano esisteva un unico modo per rimanere aggiornato sul mercato degli azzurri ovvero TCS, con la conduzione di Francesco Pezzella ora ad Udinese Channel; Paolo del Genio che in quegli anni oltre alle analisi tattiche si occupava egregiamente anche di mercato; la bella Cinzia Profita che con il suo décolleté ti inizia a far capire che esisteva anche altro oltre il calcio; e per concludere il simpaticissimo Saverio Russo che non azzeccava la pronuncia di un calciatore manco per sbaglio.
E proprio in uno di quei caldi pomeriggi arriva la notizia che fa sognare tanti tifosi azzurri “Baggio al Napoli”, durante la diretta viene infatti riportato il virgolettato che il procuratore ed amico di Baggio ovvero Roberto Petrone aveva rilasciato durante un’ intervista alla Repubblica in cui dichiara in maniera più o meno esplicita che Napoli era un opzione gradita al calciatore.
Dopo l’uscita della notizia nei bar non si parla d’altro, tutti sono ovviamente entusiasti di poter vedere il divino codino con la maglia azzurra, anche se qualcuno storce il naso ritenendo Roby incompatibile con il 433 tutto pressing e verticalizzazioni del nuovo tecnico Zdeneck Zeman.
A dar manforte all’indiscrezione sarà poi il comunicato dalla società relativo al ritiro della numero 10, in tanti iniziano a fare 2+2 e pensano che si tratti solo di un escamotage per conservare la maglia di Diego a quello che era forse l’unico calciatore vivente che poteva onorarla.
Tuttavia le cose andranno diversamente, Baggio non verrà mai a Napoli, e dopo un lungo corteggiamento da parte della Reggina finirà invece nel Brescia di Carletto Mazzone, destino vorrà che sarà proprio Roby nello scontro diretto contro le “rondinelle” a spazzare via le ultime speranze di salvezza degli azzurri pareggiando al 90 con un goal su punizione.

Bimbo di Claudio Bellucci, né aureliota e né delafobico ma pensatore libero ed equilibrato #forzanapolisempre #teambucks #parenziano